Le ricette di Natale

Il gusto del Benessere

Un'alimentazione equilibrata a base di cibi semplici, integrali e non sofisticati non è sinonimo di "sacrifici". Al contrario, significa riscoprire il sapore autentico di quanto ci offre la Natura per nutrirci unitamente al gusto di mangiare con gioia ed, eventualmente, condividerla con quanti siedono alla nostra tavola.

Ci avviciniamo alle festività natalizie è già si percepiscono nell'aria aromi di lauti banchetti.

Possiamo divertirci pasteggiando in compagnia assaporando invitanti e deliziose vivande "ecocompatibili" cucinate con amore e presentate con la festosa armonia tipica del Natale.

Il mio augurio è che Pace e Armonia penetrino negli animi e vi alberghino in tutti i giorni che seguiranno.

Consommé di lenticchie rosse

    • Ingredienti per 4 persone:
    • Lenticchie rosse (decorticate) 1 tazza
    • carote di medie proporzioni 3
    • porro 1 (piccolo)
    • alloro 3 foglioline
    • sale marino 1 cucchiaino
    • carry q.b.
    • Shoyu 2 cucchiai
    • olio extravergine 1 cucchiaino
    • prezzemolo tritato q.b.
    • Gomasio

Lavare le lenticchie e disporle in una pentola con le carote tagliate a pezzi grossolani, il porro (ben lavato ed integro dalle radici alle foglie verdi), alloro e sale. Unire tre tazze di acqua e portare ad ebollizione. Cuocere per 30 minuti. Unire lo Shoyu, il carry e l'olio. Passare il tutto al passaverdure (o frullare). Servirlo caldo guarnito con prezzemolo tritato e una spolveratina di gomasio (a piacere)

Gomasio

    • semi di sesamo 15 cucchiani
    • sale marino 1 cucchiano 

Lavare i semi di sesami, disporli in una padella precedentemente riscaldata e lasciarli tostare fino, rimescolandoli ogni tanto con un cucchiaio di legno, fino a quando non saranno dorati e e inizieranno a "scoppiettare" e ad emanare un deliziosa aroma. Basteranno pochi istanti.

Quindi riponeteli in un mortaio e mettete il sale nella padella ancora calda e fatelo asciugare per pochi istanti per poi unirlo ai semi di sesami. Frantumate "dolcemente" il tutto con un pesta sale.

Sarà delizioso su verdure scottate, consommé e cereali.

Si può conservare in un vasetto di vetro.

Tempeh fritto

Il tempeh è un'ottima fonte di proteine che deriva da un processo di fermentazione della soia gialla.

Si consuma in modiche quantità accompagnato da insalate o da verdure verdi scottate 

    • tempeh 1 panetto
    • Shoyu q.b.
    • Olio etravergine q.b. 

Tagliate il tempeh a cubetti che disporrete in un teglia larga: cospargeteli di shoju e unite qualche foglia di allora e un rametto di rosmarino. Lasciatelo marinare per almeno mezzora dentro il frigo. (Il contrasto tra il freddo ed l'olio bollente farà riuscire meglio la frittura).

Quindi friggetelo per immersione fino a doratura e fatelo asciugare nell'apposita carta.

Consumatelo caldo e croccante!

Mousse di mandorle

    • latte di riso 1 litro
    • sale un pizzico
    • vaniglia un pezzetto
    • buccia di ½ limone grattuggiata
    • crema di mandorle bianca 3 cucchiai
    • malto di riso 3 cucchai
    • agar-agar 15 gr
    • granella di mandorle o scaglie di cioccolato amaro per guarnire 

Unire al latte la crema di mandorle, la vaniglia, l'agar-agar, il sale, il malto: far bollire, rimestando in continuazione con un cucchiaio di legno, fino a quando non sarà sciolta l'agar-agar, aggiungere la buccia di limone e stendere il tutta in un pentola da forno ampia per far raffreddare.

Quindi tagliate a pezzi la gelatina così formata e frullatela: disponete la mousse in ciotoline da dessert e guarnite con granella di mandorle o qualche scaglia di cioccolato amaro.

Scritto da Maria Assunta Bordon

Laureata in psicologia, fondatrice e direttrice dell'Istituto di Medicina Naturale di Urbino e della Scuola Italiana di Naturopatia con sede a Rimini.

http://www.istitutomedicinanaturale.it

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