La parte commestibile è rappresentata dai tuberi che si trovano all'estremità delle radici e si possono raccogliere al soppraggiungere del freddo.
Questa pianta da diversi di anni viene coltivata per essere venduta, si trova sia nella grande distribuzione che nei mercatini dei piccoli produttori.
I tuberi coltivati rispetto alla varietà spontanea sono più grossi e il loro sapore che ricorda il carciofo è decisamente più marcato.
Vediamo le proprietà e i benefici
Il topinambur è un alimento adatto a qualsiasi regime dietetico, indicato nelle diete ipocaloriche ma anche per arricchire i nostri piatti di fibre, antiossidanti e sali minerali.
Ha un elevato contenuto di potassio ma anche calcio, magnesio, ferro mentre fra gli oligoelementi zinco, rame e selenio e tra le vitamine A e B.
E' un alimento poco calorico, a basso indice glicemico, perchè al posto dell'amido contiene inulina, che non è altro che un carboidrato che si accumula nella radice della pianta e costituisce la riserva nutrizionale della stessa.
L'inulina dal punto di vista alimentare è una fibra solubile e si può considerare un prebiotico in grado di migliorare le condizioni della flora batterica intestinale.
Un'occhiata in cucina
Per il consumo a crudo i tuberi vanno spazzolati e lavati bene per rimuovere i residui di terra e si possono mangiare con la buccia, anche se ho visto che con la buccia tendono a provocare gonfiore.
A crudo ha un sapore fresco e croccante ed è gradevole tagliato sottile e lasciato marinare con limone e olio d'oliva oppure grattugiato sopra ad altre verdure.
Ma è solo attraverso la cottura che sprigiona il caratteristico sapore di carciofo.
Un metodo semplice e veloce è a vapore, basta lavarli, metterli nel cestello e a fine cottura la buccia verrà via come un velo.
Il topinambur è piuttosto versatile e dato il sapore che lo contraddistingue, può essere utilizzato in svariati modi in cucina, come contorno, un bel risotto, oppure aggiunto alle zuppe o quanto di meglio la fantasia suggerisce.
Un paio di idee per averlo in tavola
Topinambur con patè di lenticchie
- 300 gr.di topinambur
- ½ limone
- tamari
- olio di oliva
Patè
- 200 gr.di lenticchie
- 1 carota
- 1 cipolla
- 1 pezzetto di sedano
- 1 spicchio di aglio
- 1 punta di curry dolce
- 1 foglia di alloro
- rosmarino
- sale
- salvia
Ammollare le lenticchie per 8/10 ore, cuocerle in un tegame unendo le verdure, l'alloro, il rosmarino e il curry. A cottura quasi ultimata aggiungere il sale. A questo punto frullare per ottenere una crema omogena.
Cuocere i tuberi interi a vapore, spellarli quando sono ancora tiepidi e tagliarli a rondelle o a spicchi, condirli con il succo del mezzo limone, l'olio e un goccio di tamari.
Servire il tutto in un piatto guarnendo con delle striscioline di salvia.
Tortino di Topinambur con crema di radicchio rosso
- 300 gr.di topinambur
- 400 gr.di patate
- noce moscata
- sale
Crema
- 200 gr.cavolo rosso
- mezza cipolla
- 10 gr.farina di riso
- sale
- 2 cl.aceto
- olio d'oliva
- curcuma
Cuocere a vapore i topinambur e le patate, a cottura ultimata passarli nello schiacciapatate, aggiungere la noce moscata e il sale, il composto ottenuto metterlo in 4 stampini da forno, oliati. Cuocere al forno 180°per 20/25 minuti.
Tagliare il cavolo rosso, la cipolla e cuocerli in un tegame con un po' di acqua e olio, dopo circa 15 minuti aggiungere l'aceto, il sale e far asciugare. Una volta asciugato il cavolo rosso, frullare fino a farne una crema, rimettere sul fuoco e aggiungere la farina di riso precedentemente sciolta con un po'di acqua.
Una volta raffreddati i tortini, rimuoverli e disporli in un piatto e guarnirli con la crema di cavolo rosso e curcuma.