Il tema al centro del libro “L’anima ha bisogno di un luogo”
A dieci anni dalla prima uscita, dopo due ristampe e tantissimi apprezzamenti, arriva in libreria un’edizione completamente rivisita, aggiornata e ampliata del libro “L’anima ha bisogno di un luogo” (Tecniche Nuove), scritto da Simonetta Marucci e Laura Dalla Ragione. Il volume si occupa di disturbi alimentari, come anoressia e bulimia, che purtroppo interessano milioni di giovani nel mondo. E purtroppo l’età di chi vive questo incubo si sta pericolosamente abbassando.
A volte un libro può cambiare la vita. Quando ci si trova alle prese con un problema di salute e si cercano informazioni, contatti, suggerimenti che indichino la strada giusta per affrontare le difficoltà, un testo scritto con rigore scientifico e tanta passione può dare la spinta giusta per uscire da un tunnel che appare senza fine. Simonetta Marucci e Laura Dalla Ragione hanno riversato nel loro testo le competenze e l’esperienza quotidiana di un gruppo di lavoro, quello del “Centro Disturbi del Comportamento Alimentare Palazzo Francisci” della ASL 2 Umbria – Todi, che affianca le tecniche della medicina integrata (meditazione, agopuntura, omotossicologia, auricoloterapia) a quelle della medicina convenzionale. Ne esce un libro prezioso, che offre una speranza: la guarigione -intesa come cambiamento del rapporto con il cibo- è possibile grazie al lavoro di squadra in cui più professionisti del settore sanitario aiutano la persona ad affrontare il disturbo alimentare, innanzitutto dal punto di vista mentale.
«Il libro -dice l’endocrinologa Simonetta Marucci- descrive il percorso che seguiamo per portare la persona con disturbi alimentari al recupero della propria identità corporea. Il nostro approccio è psico–neuro– endocrino–immunitario. Il ricorso ai farmaci è veramente l’ultima risorsa, anche perché spesso abbiamo a che fare con pazienti in età pediatrica e oltretutto sottopeso. Quindi, gli psicofarmaci sarebbero un rischio. Lavoriamo in modo olistico: corretta alimentazione, tecniche di rilassamento, coscienza del corpo, danzoterapia, rapporto fra intestino e cervello. Inoltre -aggiunge la dottoressa Marucci- teniamo conto delle interpretazioni fornite dai ricercatori dell’Università del Montana (USA), con cui collaboriamo, i quali hanno evidenziato il ruolo dell’epigenetica nei disturbi alimentari: ovvero il ruolo dell’ambiente che circonda la persona affetta da anoressia o bulimia».
Davanti a questioni così delicate e complesse, dalle mille sfaccettature, non è certo la semplice lettura di un libro a fornire risposte rapide e risolutive, ma il modo in cui le due autrici affrontano i problemi e documentano le casistiche possono diventare l’elemento chiave per cambiare il modo con cui si affronta il disturbo. E trovare così la forza mentale per cambiare definitivamente lo stile di vita, o aiutare qualcuno a farlo.