Intervista al professor Faggin che sarà uno dei protagonisti al Convegno sul Mistero della Coscienza
Il Convegno Nazionale sul Mistero della Coscienza, giunto alla sua IV edizione, si terrà il 14 dicembre in modalità webinar. Tra i prestigiosi relatori, avremo l’onore di ascoltare il professor Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore noto a livello mondiale, che studia da oltre 30 anni il tema della coscienza.
Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo in anteprima per voi di Biosalus.net, per esplorare alcune delle sue riflessioni straordinarie.
Che cos’è la coscienza?
Secondo il professor Faggin, la coscienza è la capacità di conoscere, che si esprime attraverso sensazioni e sentimenti. Tuttavia, queste non possono essere ridotte a semplici segnali elettrici del cervello, come talvolta si tende a fare.
"L’amore che provo per un figlio, per esempio, non è riducibile a un numero," sottolinea Faggin. Questo rappresenta il mistero più grande: mentre gli oggetti fisici nello spazio-tempo possono essere descritti con misure e simboli, sensazioni e sentimenti appartengono a una realtà diversa, non riducibile a quella materiale.
La coscienza, quindi, è un fenomeno unico e fondamentale, che non si può spiegare con i paradigmi tradizionali della fisica. Anzi, come afferma Faggin: “La coscienza non si può spiegare, perché è la coscienza stessa che permette di spiegare la realtà.”
Coscienza e libero arbitrio: un legame imprescindibile
Nel corso dei suoi studi, Faggin ha elaborato una visione in cui coscienza e libero arbitrio non sono solo proprietà dell’essere umano, ma caratteristiche intrinseche dell’universo stesso. La coscienza è la capacità di conoscersi, mentre il libero arbitrio rappresenta la facoltà di dirigere il processo di conoscenza.
Queste proprietà, spiega Faggin, danno origine ai campi quantistici, che costituiscono gli elementi fondamentali della natura. Perciò, non sono particelle o atomi a formare la realtà, ma campi quantistici dotati di coscienza e libero arbitrio.
"L’universo è cosciente e ha il libero arbitrio", afferma Faggin, "perché la sua natura fondamentale è quella di voler conoscere sé stesso." Questo processo, secondo il fisico, è il motore che dà vita sia alla fisica classica che a quella quantistica, entrambe espressioni simboliche di una realtà più profonda.
La coscienza come esperienza vissuta
Un aspetto fondamentale sottolineato da Faggin è la natura esperienziale della coscienza. Essa non è solo uno strumento per osservare il mondo, ma il mezzo attraverso il quale l’universo sperimenta se stesso.
"La coscienza non è un oggetto tra gli oggetti, ma la fonte da cui ogni esperienza trae significato", spiega. Questo la rende la chiave per comprendere non solo la realtà fisica, ma anche la dimensione spirituale dell’esistenza. È la fusione tra l’aspetto semantico, che risiede nella coscienza, e l’aspetto simbolico, che è descritto attraverso le leggi della fisica.
Scienza e spiritualità: una convergenza necessaria
Per Faggin, il suo percorso lo ha portato a unire scienza e spiritualità, due mondi spesso considerati separati. La scienza si esprime attraverso simboli, come le particelle elementari, mentre la spiritualità rappresenta la capacità di conoscere dall’interno, in modo diretto. Queste due prospettive, però, non sono in conflitto: insieme offrono una comprensione più completa della realtà.
"Quelle che oggi consideriamo ‘realtà fisica’ sono, in effetti, solo l’aspetto simbolico della realtà", afferma Faggin. L’aspetto semantico, invece, si manifesta attraverso il nostro libero arbitrio e la nostra esperienza cosciente.
L’importanza della coscienza per il nostro futuro
Le riflessioni del professor Faggin hanno profonde implicazioni anche per la società contemporanea. In un’epoca dominata dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale, interrogarsi sulla natura della coscienza e del libero arbitrio diventa cruciale.
"La coscienza è ciò che dà significato e direzione alla nostra esistenza," conclude Faggin. Comprenderne la natura ci aiuta a guidare il progresso tecnologico verso obiettivi che promuovano la vita e la dignità umana, piuttosto che ridurle a meri strumenti di profitto.
Un’occasione per riflettere sulla nostra natura
Questi temi, che uniscono visioni scientifiche e riflessioni profonde sull’essere umano, saranno al centro del dibattito il 14 dicembre durante il Convegno Nazionale sul Mistero della Coscienza.
Il video dell'intervista completa al professor Faggin è disponibile sulla pagina dedicata al convegno con tutte le info su programma e modalità di partecipazione: www.istitutomedicinanaturale.it/cnmc2024 .