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Insegnanti senza stress: il supporto dall'alimentazione

I suggerimenti della naturopatia per affrontare lo stress a tavola


Lo stress è una risposta biologica fondamentale che ha un’origine antica nella storia evolutiva dell’uomo: grazie all’attivazione dell’asse dello stress (ipotalamo-ipofisi-surrene), l’uomo primitivo, che si trovava a fronteggiare pericolosi predatori, ha messo in atto comportamenti quali l’attacco o la fuga, che gli hanno garantito la sopravvivenza.
Oggi, come allora, quando percepiamo un pericolo o una minaccia, il nostro sistema nervoso ed endocrino risponde aumentando il livello degli zuccheri nel sangue, pompando più sangue, consumando una maggiore quantità di vitamine e sali minerali, rallentando le funzioni digestive. Tutte strategie utili a renderci pronti ad affrontare la minaccia percepita: dal collega “poco collaborativo” agli sbalzi termici, da un ambiente di lavoro rumoroso ai pensieri autosabotanti.

I cibi più indicati per fronteggiare le pressioni

È chiaro che non possiamo sostenere a lungo questo quadro fisiologico alterato, sicché, se gli stressors permangono, bisognerà intervenire a sostegno del nostro organismo, cominciando dalla scelta dei cibi giusti.
È consigliabile scegliere alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, come pesce, uova, verdure a foglia verde, legumi e noci, in modo da reintegrare il maggior consumo che si ha di queste vitamine, impiegate per la produzione di maggiore energia in situazioni di stress. Inoltre, il pesce e le uova ci forniscono vitamina D, che sostiene il nostro umore ed è fondamentale per una buona salute del sistema osteo-articolare, anch’esso messo a dura prova dallo stress.
Per rilassare la muscolatura e diminuire l’ansia non devono mancare cibi ricchi di magnesio, come banane, cereali integrali, semi di zucca, cioccolato fondente al 75/80%, datteri e spinaci.
Semi di girasole, lenticchie, quinoa e mandorle ci aiutano a rinforzare il sistema immunitario, grazie al loro contenuto in zinco, insieme ad arance, mandarini, ribes rosso e broccoli, che invece sono ricchi di vitamina C.

Alimenti sconsigliati e buone abitudini

È opportuno, inoltre, ridurre il consumo di zuccheri, carni rosse, latte e derivati, tutti alimenti che peggiorano il quadro metabolico e incrementano lo stato infiammatorio generale acuito dallo stress.
In linea generale è importante mangiare in un ambiente tranquillo e consumare pasti leggeri che non affatichino troppo il sistema digerente, messo a dura prova dagli eventi stressogeni.
Prenderci cura di noi stessi attraverso il cibo che mangiamo è il primo passo per volerci un po’ più bene e affrontare con maggior forza le situazioni di stress.

Nel prossimo articolo: Gestire lo stress con i fiori di Bach

Scritto da Lucia Russetti

Naturopata certificata presso l’Istituto di Medicina Naturale di Urbino, insegna da 20 anni nella scuola primaria, facendo della relazione educativa il presupposto necessario per ogni apprendimento.

Appassionata di discipline orientali, pratica meditazione da diversi anni. 

Istruttrice mindfulness e PNL Technicien, si occupa di gestione dello stress, in particolare per gli insegnanti.

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