L'importanza di scegliere cibi a basso indice glicemico
Viviamo nell’era della maggior disponibilità di beni e servizi, facilmente reperibili sul mercato e pronti all’uso. Il tempo per vivere si è ridotto e spesso ci ritroviamo ad avere giornate pienissime e arrivare a sera senza mai esserci fermati o domandati il perché di ciò che ci accade. L’alimentazione si è adeguata a questi ritmi, con cibi pronti sugli scaffali e ingredienti già miscelati. Negli ultimi decenni sono stati demonizzati i grassi, ora sembrano tornare sulla cresta dell’onda e al contrario sono i carboidrati i veri nemici. Osserviamo questi meccanismi, che sono spesso frutto di logiche di mercato ben studiate, per portare il consumatore a comprare alcuni alimenti piuttosto che altri. Vogliamo parlare dei dolci? E qui si aprirebbe un capitolo infinito! I dolci fanno male, sono da evitare o ridurre al minimo nella nostra alimentazione, consapevoli che si tratta sempre di un alimento non salutare. Ma è davvero così?
Dolci che fanno bene!
Esistono in natura alimenti naturalmente dolci, come la frutta e alcuni tipi di ortaggi e piante da cui si ricavano anche dolcificanti. Come è cambiato il nostro palato nei confronti del dolce? Siamo ormai abituati a un sapore dolce artificiale oppure sappiamo cogliere i sapori naturali? Questa è la prima domanda da porsi.
E iniziare così un viaggio alla scoperta di sapori che fanno bene alla salute, a basso indice glicemico. Perché fanno bene? Perché sono preparati con ingredienti semplici e naturali, gustosi e ben miscelati. Provare per credere! Fanno bene perché evitano quel meccanismo che sta alla base di ogni manifestazione della malattia, ovvero l’innalzamento dell’indice glicemico nel sangue.
Indice glicemico e salute
La salute è strettamente connessa all’alimentazione, fisica ed emotiva. Oggi ci soffermiamo sulla parte più fisica e pratica e ci occupiamo di indice glicemico. Cos’è? Un nuovo parametro? In effetti no, è forse il più semplice che possiamo valutare. Indica la quantità di glucosio presente in un dato alimento che viene rilasciato all’interno del corpo quando lo consumiamo. Se questa quantità è alta e il glucosio in circolo nel sangue si innalza nel giro di pochi minuti, il corpo reagisce producendo insulina che abbassa velocemente i valori di zucchero presenti. La fregatura è che più volte l’insulina entra in circolo, più frequente sarà il senso di fame, innescando così un circolo vizioso. Sì, perché si avrà sempre più fame di alimenti ricchi di glucosio! Questo meccanismo provoca acidificazione dei tessuti, con conseguente infiammazione. E l’infiammazione è terreno fertile per la nascita di ogni malattia.
Glicemia alta: cosa mangiare per abbassarla
Ecco allora che possiamo scegliere per la nostra alimentazione cibi con indice glicemico medio-basso, che non provocano un continuo innalzamento della glicemia nel sangue, evitando di creare infiammazione a carico dei tessuti. Non è difficile, su internet oramai si reperiscono tante informazioni: basta iniziare a memorizzare quali sono gli alimenti con indice glicemico basso e preferirli nella nostra alimentazione. Anche i dolci possono essere preparati a basso indice glicemico! Come? Utilizzando farine alternative come quella di mandorle o di nocciole, utilizzando il cocco (rapè, in scaglie, farina) e scegliendo dolcificanti che non modificano la loro composizione ad alte temperature, come lo zucchero di cocco o lo xilitolo.
Uno degli ingredienti più utilizzati nella cucina a basso indice glicemico è il cioccolato, rigorosamente fondente almeno al 70%.
La salute passa sempre dalla conoscenza e se iniziamo a informarci scopriremo che esistono infinite possibilità: sentirsi liberi di scegliere è il primo passo per tornare a essere protagonisti della nostra vita e decidere cosa è meglio per la nostra salute. Fermati un momento e ascolta: il corpo ci invia tutti i segnali di cui abbiamo bisogno. Iniziamo ad ascoltarli e a rispettarli, perché sono la via per la nostra personale felicità.