Indipendentemente dal fatto che un adulto sia giovane o vecchio, maschio o femmina, la loro dose giornaliera raccomandata per le proteine, stabilita dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), è la stessa: circa 0,9g/kg/giorno.
Nonostante ciò, molti esperti e organizzazioni nazionali raccomandano assunzioni di proteine alimentari negli anziani, superiori alla dose raccomandata allo scopo di mantenere e/o promuovere la crescita muscolare. Tuttavia, pochi studi rigorosi hanno valutato se realmente un apporto proteico più elevato negli adulti più anziani fornisca un beneficio significativo. A questo riguardo, uno studio clinico randomizzato condotto da ricercatori del Brigham and Women's Hospital, ha scoperto che l'assunzione di proteine più elevate non produce gli effetti benefici auspicati quali: un aumento della massa magra corporea, il miglioramento delle prestazioni muscolari, il potenziamento della funzione fisica ovvero l'ottimizzazione di altre misure di benessere tra gli uomini più anziani. I risultati del loro studio sono pubblicati su JAMA Internal Medicine.
Tutto nasce dal fatto che pochi siano gli studi riguardo a quanto sia la necessità reale di questi macronutrienti nella dieta, specie in quella di soggetti adulti. Tanto più scarsi sono i dati riguardo alle assunzioni elevate di proteine. Nonostante la mancanza di prove, gli esperti continuano a raccomandare quantità di proteine (a volte in dosi elevate) con conseguente aumento di rischi specie per i soggetti anziani. Di conseguenza in questo studio si è voluto testare, in maniera rigorosa, se l'assunzione di proteine superiore alla dose raccomandata sia realmente benefica per aumentare la massa muscolare, la forza e il benessere nell'anziano.
Lo studio clinico, noto come Prove Ottimizzanti delle Proteine negli Anziani (OPTIMen), è stato uno studio randomizzato, controllato in doppio cieco con placebo in parallelo, in cui uomini di età pari o superiore a 65 anni sono stati randomizzati a ricevere una dieta contenente:
0,8 g/kg/giorno di proteine e un'iniezione di placebo;
1,3 g/kg/die di proteine e un'iniezione di placebo;
0,8 g/kg/giorno di proteine e un'iniezione settimanale di testosterone;
1,3 g / kg / die di proteine e un'iniezione settimanale di testosterone.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto pasti preconfezionati con proteine e integratori e contenuti energetici individualizzati. Settantotto partecipanti hanno completato il processo per un periodo complessivo di sei mesi.
Il team ha scoperto che l'assunzione di proteine superiore alle dosi previste dai LARN non ha prodotto effetti significativi su massa magra, massa grassa, prestazioni muscolari, funzionalità fisica, affaticamento o altre misure di benessere.
I dati ottenuti evidenziano la necessità di rivalutare le dosi giornaliere raccomandate dalle proteine negli anziani, specie in quelli con fragilità particolari e malattie croniche.
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