I batteri intestinali: la chiave della salute

L’Italia ha il triste primato di decessi per antibiotico resistenza. Questo problema ha assunto dimensioni preoccupanti negli ultimi anni; le complicanze batteriche di molte malattie curabili possono divenire potenzialmente mortali a causa di medicinali non più efficaci.

Il fatto che la criticità sia soprattutto in Europa e nei paesi industrializzati pone almeno un quesito; come mai questo accade nei paesi più ricchi, dove i problemi di scarsa igiene non sono preponderanti?

Oggi l’igiene è molto enfatizzata, abbiamo in ogni casa igienizzanti di ogni tipo, detersivi che, a detta della pubblicità, “eliminano il 99% dei batteri”. Ormai la lotta ai batteri è una guerra a tutti gli effetti, in casa e fuori, e cresce la paura suscitata questi infinitesimali esserini.

Dobbiamo veramente temerli a tal punto? E come siamo arrivati, oggi, a mettere a rischio la vita proprio a causa di malattie che la diffusione di una migliore igiene aveva debellato, o quasi?

Forse proprio a causa dell’eccesso d’igiene?

Molti avranno sentito dire che nel nostro corpo, e nell'intestino in particolare, vive la Flora Batterica, cioè un insieme di “ospiti” che convivono in ognuno di noi. Chiamato anche Microbiota Intestinale, questo insieme di batteri è presente in numero quasi superiore al numero delle cellule umane e ha una grande importanza per il nostro organismo, dato che influenza numerosi aspetti biochimici e fisiopatologici. Tra questi, partecipa alla formazione di alcune vitamine, al controllo della flora batterica patogena (quella che ci fa ammalare), al metabolismo dell’energia e alla digestione di nutrienti ma soprattutto alla difesa immunitaria. Questo è l’aspetto più importante su cui occorre soffermarci. Per quale motivo abbiamo bisogno di antibiotici per difenderci dai “batteri cattivi”, quando quelli “buoni” dovrebbero aiutarci a tenerli sotto controllo e a eliminarli?

Nell'era della super-igiene, del “farmaco facile”, del cibo con conservanti e additivi di ogni tipo, la nostra flora batterica Eubiotica (pro-vita) è messa a dura prova. Questo delicato ecosistema è fortemente danneggiato dall'inquinamento (detersivi, igienizzanti, conservanti, coloranti, edulcoranti, farmaci, ecc.). Siamo riusciti a modificare la flora batterica che è dentro e fuori di noi, impoverendo i terreni e le piante di quei batteri pro-vita che per noi sono cosi importanti.

Molti di noi ricorderanno le nonne o le mamme che, raccogliendo un cibo da terra, lo strofinavano sulla gonna e ce lo porgevano con la frase “mangia che fai gli anticorpi”. Quel gesto, che ora ci fa inorridire, in realtà era una cosa sensata; in quel modo entravamo in contatto con una flora batterica sana per il nostro organismo, che una volta “fatta nostra” avrebbe sostenuto il nostro sistema immunitario.

Tornare a un’alimentazione più naturale possibile, cruda per la maggior parte, eliminare o diminuire inquinanti (detersivi, ammorbidenti, igienizzanti), assumere medicinali solo se strettamente necessario, ripristinare le antiche pratiche di pulizia e digiuni corporali, sono alcune delle piccole cose che possiamo fare per cercare di “coltivare” i nostri buoni amici intestinali, quelli che possono aiutarci a difenderci dalle malattie e dai “Batteri Cattivi”.

 

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Scritto da Stefania Vendruscolo

Naturopata formata presso l'Istituto di Medicina Naturale. Massoterapista abilitata dal Ministero della Salute, esperta in Medicina Tradizionale Cinese e Reflessologia

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