Il succo di sambuco viene usato da tempo per le sue proprietà anti-meteoriche, drenanti ed anti-stipsi ma viene usato sempre più in buoni prodotti fitoterapici anche pediatrici per la sua capacità di intervenire supportando il sistema immunitario.
Il nome del genere sambuco viene dal greco “sambuche'”, strumento musicale greco formato dai rami del sambuco.
La pianta da cui si estrae il fitoterapico, albero sacro per i Druidi, si chiama Sambucus Nigra, è una caprifoliacea di alto fusto (4 metri) che produce fiori bianchi e bacche nere. Della pianta vengono usati soltanto fiori e bacche, foglie e semi contengono infatti la “sambunigrina” una sostanza velenosa tossica per l'organismo.
I fiori e bacche di sambuco sono preziose per il sistema immunitario poiché contengono molteplici sostanze capaci capaci di interfacciarsi con esso.
Le bacche di sambuco contengono sostanze potentemente antiossidanti dette antocianosidi, queste sostanze sono responsabili del colore scuro delle bacche. Sono presenti inoltre sempre nei frutti buone quote di vitamine (vitamni del gruppo B, vitaminaC), sali minerali (magnesio e potassio) e zuccheri.
I fiori del Sambucus Nigra contengono steroli, flavonoidi, acidi fenolici come acido clorogenico e caffeico, steroli e un olio essenziale costiuito da monoterpeni.
L'insieme di tutte queste sostanze benefiche dal grande potere antiossidante rende i fiori e le bacche di sambuco potenti anti-infiammatori, anti-virali e anti-batterici nonchè immuno-modulanti ed anti-ossidanti. Nella medicina popolare il sambuco infatti è stato sempre usato contro il raffreddore e i raffreddamenti e come espettorante ed anche contro infiammazioni in ogni sede del corpo.
La importante azione immunomodulante sul sistema immunitario dei fiori e delle bacche di sambuco deriva dalla capacità che flavonoidi ed antocianidine hanno di modulare la produzione di citochine infiammatorie del braccio TH1.
Il potere antivirale del sambuco è stato evidenziato soprattutto sul virus anti-influenzale: i flavonoidi contenuti nel sambuco svolgono una azione antivirale inibendo la crescita dei comuni ceppi influenzali virali A e B ; sono inoltre capaci di legarsi al virus impedendo allo stesso di entrare nelle cellule ospiti. Poiché tutte le sostanze benefiche contenute nei frutti e nei fiori di sambuco sono profondamente antiossidanti riducono il danno ossidativo cellulare fornendo una grande resistenza dell'organismo alle infezioni anche batteriche.
Molti studi infatti hanno mostrato una grande capacità dei frutti di sambuco di agire contro infezioni batteriche quali Helicobacter pylori, Streptococcus pyogenes, Branhamella catarrhalis, Haemophilus influentiae. La capacità immunomodulante del sambuco dipende dalla sua tendenza a far produrre al sistema immunitario una buona quantità di citochine infiammatorie quali Il1beta e TNFalfa e di interagire attivando i macrofagi.
Gli estratti di sambuco contenuti nei fiori e nei frutti vengono usati da soli in varie formulazioni o anche insieme ad altri fitoterapici in pediatria e possono essere usati sia in acuto che in profilassi per ridurre la febbre, ridurre la dolenzia infiammatoria virale, ridurre la replicazione batterica o salvaguardare i nostri bambini in protocolli “su misura” contro le infezioni respiratorie recidivanti dell'inverno.
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