Dall’epigenetica i fattori chiave: ambiente, stile di vita dei genitori, stress della madre

Malati di ambiente. E’ il fenomeno del nostro tempo. Il contesto in cui viviamo quotidianamente influenza la nostra salute molto più di quanto si possa immaginare. Le ricerche legate all’epigenetica hanno aperto la strada che consente una nuova consapevolezza su questi temi. E quando si ha a che fare con la salute dei bambini, dal concepimento fino ai primissimi anni di vita, il contesto ambientale diventa un fattore di assoluto rilievo.

«L’ambiente che ci circonda -dice la dottoressa Eleonora Lombardi Mistura, pediatra, grande sostenitrice della Pediatria integrata primaria- ha un impatto fortissimo sulla salute del bambino. Fin dal concepimento. Lo stress è un qualcosa che ci serve per vivere, quando però abbiamo a che fare con uno stress prolungato possono insorgere delle malattie. La madre stressata che porta in grembo un bambino può indurre dei problemi nel nascituro, perché il cortisolo che arriva direttamente dalla placenta in quantità esagerata può incidere sul cervello di quel bimbo attraverso delle modalità epigenetiche. In altre parole, il DNA di quel bambino viene modulato a funzionare in una maniera diversa da quello che accadrebbe se la mamma avesse avuto una gravidanza serena. Questo ci fa capire quanto sia importante il momento dell’attesa, della gravidanza. Un tempo lo intuivamo, oggi ne abbiamo l’evidenza scientifica».

Le ricerche su più fronti ribadiscono l’importanza dei due anni dopo la nascita come periodo fondamentale per il benessere del futuro adulto.

«Dopo la nascita -afferma la dottoressa Lombardi Mistura- tutto ciò che accade attorno al bambino è significativo per la modulazione epigenetica, sia per lo sviluppo cerebrale, sia a livello metabolico. Inoltre, il latte materno rimane un importantissimo modo per avere un contatto con la madre ed essere nutriti anche d’amore, puntando a una crescita sana e regolare. Poi c’è il microbiota intestinale, ovvero l’insieme di batteri che si trovano nell’intestino. Il microbiota è un protagonista assoluto quando si parla di prevenzione, perché il suo equilibrio crea le basi sicure anche per una vita emotiva sana. C’è un costante collegamento “cervello-intestino-microbiota”, con uno scambio continuo di neurotrasmettitori che modulano il mood del bambino».

Quando i genitori notano che c’è qualcosa di strano nelle reazioni di un neonato che dovrebbero fare? Porre subito la questione al pediatra?

«Il pediatra è la figura di riferimento. Deve esserci un dialogo bello fra la famiglia e il medico che segue il bambino. E’ importante –dice la dottoressa Eleonara Lombardi Mistura- che il pediatra spieghi ai genitori quanto sia significativo lo stile di vita, quello che si mangia e quello che si fa mangiare al bambino. Tutto ciò influenza prepotentemente anche il modo in cui il bambino è inserito nel mondo. Grazie all’epigenetica sappiamo che quello che facciamo oggi viene passato alle future generazioni. Non finisce con i nostri figli».

Tutti questi temi saranno il filo conduttore della relazione che la dottoressa Eleonora Lombardi Mistura terrà a Urbino durante il quinto Convegno Nazionale di Epigenetica che si terrà il 5 e 6 ottobre 2019. Il tema delle due giornate sarà proprio “Malati di ambiente”.

Per info: V Convegno Nazionale di Epigenetica "Malati di Ambienete e propspettive Future. Percorsi di integrazione tra epigenetica e microbioma"

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Scritto da Valentina

Esperta in web marketing e comunicazione, appassionata del mondo della medicina integrata e del benessere olistico, è responsabile della redazione del portale www.biosalus.net

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