Epigenetica, PNEI e genetica: la relazione con il cancro

Scopri l’influenza che possono avere ambiente, stress, alimentazione e disbiosi intestinale

Sappiamo che la salute è un concetto complesso, che dipende da diversi fattori. In realtà anche la malattia non ha mai solo una causa univoca ma è la conseguenza di tanti fattori che sommati sottraggono l’equilibrio naturale di cui gode l’organismo (omeostasi) indebolendolo sempre più prima sul piano energetico poi su quello fisico e funzionale.

Da malattia rara all’inizio del XX secolo, dal secondo dopoguerra il cancro è diventato una delle malattie più diffuse, che riguarda sempre più di frequente anche i bambini: secondo i dati AIRC, nel corso della vita 1 uomo su 2 e 1 donna su 3 si ammaleranno di tumore (Fonte: https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/cose-il-cancro/numeri-del-cancro).

Si tratta di una malattia che fa ancora paura, la cui genesi è ritenuta complessa. Se fino a qualche anno fa si pensava che dipendesse da alterazioni genetiche (le cause più comuni erano ritenute essere un’alterazione del DNA o errori nei cromosomi), oggi gli studi mettono in luce che anche l’ambiente, lo stile di vita e le abitudini della persona possono contribuire a sviluppare tale malattia. In poche parole: il cancro è una modifica epigenetica reattivo-adattivo-difensiva.

Epigenetica: cos’è e come agisce

L'epigenetica è la chiave per lo sviluppo di un organismo. Si tratta dello studio di come le cellule controllano l'attività genica senza modificare la sequenza del DNA. "Epi-" significa sopra in greco, ed "epigenetica" descrive i fattori oltre il codice genetico. I cambiamenti epigenetici sono modifiche al DNA che regolano l'attivazione o la disattivazione dei geni.

I cambiamenti epigenetici aiutano a determinare se i geni sono attivati o disattivati, influenzando la produzione di proteine nelle cellule, garantendo in questo modo che ogni cellula produca solo le proteine necessarie alle proprie funzioni.

Le influenze ambientali, come il tipo di alimentazione, l'esposizione a sostanze inquinanti, l’età, l’attività fisica e lo stress possono favorire delle modificazioni epigenetiche. Queste possono aumentare il rischio di una persona di ammalarsi. Inoltre tali modifiche possono essere trasmesse ai figli e acquisire un carattere ereditario.

Microbiota intestinale e cancro: la connessione chiave

Che il microbiota sia un attore protagonista nel mantenimento della nostra salute è ormai noto: la colonia di batteri, che vive per la maggior parte all’interno del colon, svolge diverse funzioni, fra cui la regolazione della nostra risposta immunitaria. Il suo squilibrio, o disbiosi, viene messo sempre più di frequente in relazione con l’insorgenza di malattie sia intestinali che non intestinali, di natura cronico-degenerative.

Recenti studi mostrano che il microbiota può favorire certi tipi di cancro, quando è in disbiosi (dato che favorisce uno stato di infiammazione cronica di basso grado che causa la degenerazione delle cellule) e, allo stesso tempo, contribuire alla terapia antitumorale, quando in eubiosi. (Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30842679/)

L’eubiosi del microbiota, dunque, è una delle chiavi che possono aiutare a contrastare la comparsa o la diffusione del cancro.

La prevenzione primaria dei tumori

La prevenzione primaria è di fondamentale importanza per il mantenimento e la promozione della salute generale. I fattori che favoriscono la disbiosi sono infatti gli stessi che possono favorire degenerazione tumorale, come:

  • stress,
  • alimentazione squilibrata, soprattutto ricca di grassi saturi e povera di nutrienti,
  • sedentarietà.

Questi hanno un’influenza negativa sia sulla salute del microbiota che sull’epigenetica delle cellule.

Agendo su tali fattori abbiamo la possibilità di promuovere la salute e mantenere la nostra ottimale omeostasi, rendendo l’organismo un ambiente inospitale per le malattie.

Su tutti questi temi si confronteranno i maggiori esperti del settore nel VII Convegno Nazionale di Epigenetica che si terrà in modalità webinar il 2 ottobre 2021.
Per avere maggiori informazioni sul convegno, sul programma e sui relatori: https://www.naturopatiaitaliana.it/cne2021

Scritto da Romina Rossi

Giornalista freelance, blogger e copywriter collabora con diverse testate giornalistiche cartacee e online.

È naturopata certificata presso la Scuola Italiana di Naturopatia di Rimini promossa dell’Istituto di Medicina Naturale di Urbino.

https://www.naturopatiaitaliana.it

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