Viviamo immersi in un mondo fatto di stimoli, sostanze e abitudini che influenzano profondamente la nostra salute. Questo insieme di fattori esterni che agiscono sul nostro organismo viene definito “esposoma”, un concetto relativamente recente ma di grande rilevanza in ambito medico e scientifico. A parlarcene è il professor Liborio Stuppia, Rettore dell'Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara, relatore del Nono Convegno Nazionale di Epigenetica.
Cos’è l’Esposoma?
Il termine esposoma nasce per descrivere l'insieme dei fattori ambientali a cui siamo quotidianamente esposti. Per meglio comprenderlo, possiamo suddividerlo in quattro grandi categorie:
- Stile di vita: l’alimentazione, l’attività fisica, il fumo e il consumo di sostanze.
- Ambiente in cui viviamo: l’inquinamento atmosferico, la qualità dell’aria e l’esposizione a sostanze tossiche.
- Sostanze chimiche e fisiche: plastiche, metalli pesanti e altri agenti che possono entrare in contatto con il nostro organismo.
- Fattori socioeconomici e stress psicologico: il livello di benessere economico e l’impatto dello stress cronico sulla nostra salute.
Tutti questi elementi influenzano il funzionamento del nostro corpo e, in particolare, il modo in cui i nostri geni si esprimono.
L’Esposoma e il Rischio di Malattie Croniche
Fino a qualche anno fa, si pensava che il rapporto tra genetica e ambiente fosse semplice: avere una predisposizione genetica associata a cattive abitudini aumentava il rischio di sviluppare determinate patologie. Oggi, invece, sappiamo che alcuni fattori ambientali possono modificare direttamente l’attività dei geni, un fenomeno che prende il nome di regolazione epigenetica.
Un esempio significativo riguarda il cortisolo, noto come l’ormone dello stress. Un’elevata e prolungata esposizione a questo ormone può alterare l'espressione di specifici geni, aumentando il rischio di malattie metaboliche, cardiovascolari e oncologiche.
Uno dei problemi più allarmanti legati all’esposoma è l’obesità. Secondo le stime, più della metà della popolazione mondiale potrebbe diventare obesa entro i 35 anni, con un impatto sociale ed economico insostenibile. Ciò che preoccupa maggiormente è che questo fenomeno non riguarda solo gli adulti: attualmente, si contano circa 37 milioni di bambini obesi sotto i 5 anni. Questo suggerisce che i fattori ambientali agiscono già dalle prime fasi della vita.
Un Rischio che si Tramanda
Un aspetto affascinante della ricerca epigenetica è la scoperta che alcuni effetti dell’esposoma possono essere trasmessi alle generazioni successive. Ad esempio, si è osservato che lo stile di vita di un genitore prima del concepimento può influenzare la salute del nascituro.
Uno studio ha dimostrato che gli spermatozoi degli uomini obesi presentano alterazioni epigenetiche, aumentando il rischio di obesità nei figli. Tuttavia, c’è una buona notizia: queste modifiche possono essere in parte reversibili. Seguendo uno stile di vita sano per almeno tre mesi prima del concepimento, è possibile ridurre significativamente il rischio per la prole.
Un Convegno per Approfondire
L’importanza dell’esposoma e il suo impatto sulla salute sono al centro del Nono Convegno Nazionale di Epigenetica già disponibile on demand. L’evento rappresenta un’opportunità unica per approfondire queste tematiche e comprendere come ridurre i rischi legati ai fattori ambientali.
Per maggiori informazioni sul programma e per vedere l'inrevista completa vi invitiamo a visitare la pagina dedicata all’evento: https://www.naturopatiaitaliana.it/corsi-online/convegni/ix-convegno-nazionale-di-epigenetica.html