Il ruolo fondamentale dell’intestino quando si parla di salute per grandi e piccoli
I microbi “amici” che abbiamo nell’intestino influenzano il nostro modo di percepire il mondo, le nostre emozioni, il modo di vedere quello che ci circonda. Questa influenza avviene fin dalla più tenera età. La ricerca ci sta fornendo un modo nuovo di guardare alla salute, alla prevenzione, e ci aiuta a capire la possibile genesi di alcune malattie neurologiche.
«Da pochi anni -dice la dottoressa Eleonora Lombardi Mistura, pediatra, grande sostenitrice della pediatria integrata primaria- si è compreso che esiste una influenza del microbiota intestinale sulle emozioni e sul cervello. In particolare, da pediatra, trovo che sia interessante quello che il microbiota può fare, affinché nel neonato lo sviluppo del sistema nervoso centrale sia corretto. In grande sintesi possiamo dire: un buon microbiota significa un buon sviluppo cerebrale».
Che cosa è il microbiota? Una volta si parlava solo di flora batterica intestinale.
«Il microbiota –dice la dottoressa- è l’insieme di tutte le forme batteriche che sono presenti all’interno dell’intestino di ogni essere umano. Il microbiota si forma con il passaggio da canale del parto, nella vita immediatamente successiva alla nascita. Oggi ci sono degli studi, ancora controversi, che ipotizzano la presenza del sistema di microbi ancor prima della nascita, in placenta, sul cordone ombelicale e nel liquido amniotico. In ogni caso, la simbiosi tra i batteri e le cellule del nostro organismo è molto precoce, arrivando a influenzare in maniera indelebile il metabolismo e la struttura del corpo che va formandosi».
In anni recenti si nota una crescita della malattie legate al neuro sviluppo. Possono essere fenomeni da mettere in relazione con la relazione fra microbiota e sistema nervoso centrale?
«È una ipotesi. Dal punto di vista scientifico è molto interessante trovare una relazione fra microbiota intestinale non in condizioni ottimali e possibili alterazioni dello sviluppo neurologico del bambino. È un modo di vedere le malattie neurologiche da un punto di vista olistico, anche in pediatria».
Tutto questo sottolinea l’importanza dell’intestino.
«Si. E dobbiamo poi tenere in considerazione -afferma Lombardi Mistura- la funzionalità dell’asse ‘intestino-cervello’. I due organi sono legati in maniera molto forte. Una volta si pensava che il cervello influenzasse l’apparato gastrointestinale, cioè che l’asse fosse monodirezionale, ora invece sappiamo che è bidirezionale. E quindi i microbi “amici” che noi abbiamo nel nostro intestino realmente influenzano il nostro modo di sentire il mondo, fin dall’età pediatrica. È dunque molto importante insegnare ai genitori questi aspetti inerenti la salute del bambino».
Quali possono essere le azioni di prevenzione per garantire la salute dell’intestino?
«Alimentazione corretta, uso oculato e giustificato degli antibiotici, una igiene di vita che non veda i batteri come nemici ma spesso come alleati per una buona salute globale».
Di questi temi la dottoressa Eleonora Lombardi Mistura parlerà durante il Convegno Nazionale di Epigenetica che si terrà a Urbino il 6 e 7 ottobre prossimi. Tema della sua relazione, in programma sabato 6 ottobre sarà: "Ruolo del microbiota intestinale nella salute e nel neurosviluppo dell'età evolutiva".
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