La melatonina gioca un ruolo fondamentale nel controllo dello stress perché rallenta i danni ossidativi e i processi infiammatori tipici dell’età avendo un’importante azione antiossidante contro i radicali liberi.
Le alterazioni della sintesi e della produzione di melatonina possono essere cause di disordini stagionali, disturbi del sonno e sindrome da jet-lag. (In questi casi si consiglia l’assunzione la sera, giunti a destinazione, per 5 giorni).
Funge anche da spazzino detossinando l’organismo, ripara le cellule alterate ed è in grado di ottimizzare le risposte del sistema immunitario.
Si può trovare in piccoli quantitativi in natura, in frutti e ortaggi come cipolle, ciliegie e banane, nei cereali come il mais, avena e riso. In alcune piante aromatiche come menta, verbena, salvia, timo e anche nel vino rosso.
Oggi, seguendo il concetto della prevenzione, si può estrarre la Fitomelatonina, che ha la stessa struttura chimica di quella prodotta dal corpo umano, dalle piante alpine Trentine. E’ un’antica sorgente di vita che rigenera ciò che il tempo logora, quindi, un ottimo sistema antinvecchiamento.
Diversamente da quella ottenuta per sintesi, questa deriva da vegetali vivi quali: Avena Sativa, Achillea Millefolium, Salvia Officinalis e ha un grande potere antiossidante.
Può essere assunta sia per via sistemica sia per via topica, perché ha un facile assorbimento transdermico.
E’ottima come protezione solare, reidratante, per malattie dermatologiche come psoriasi ed eczemi topici, favorisce anche la regolare crescita dei capelli.
La Fitomelatonina ha un importante effetto protettivo sugli “ stress ossidativi”, che sono causa dell’invecchiamento cutaneo e agisce riequilibrando il sistema psico-neuro-endocrino-immunitario (PNEI).