Come preparare la pelle al sole in vista dell’estate

L’alimentazione, gli integratori e i trattamenti più efficaci per un’abbronzatura sana

È il momento ideale per prepararci all’estate, per non farci cogliere impreparati quando la nostra pelle sarà esposta ai raggi solari dei mesi estivi! Ebbene si, l’abbronzatura ci rende più belli ma è il modo che ha il nostro corpo di proteggersi dai raggi ultravioletti del sole… la responsabile di tutto ciò è la melanina.

La melanina è un pigmento (nero, bruno o rossastro) contenuto non solo nella cute ma anche nei capelli e addirittura in alcuni tipi di neuroni; a questo pigmento è dovuta la colorazione della pelle di ogni individuo. A livello dermale, sono i melanociti le cellule che, utilizzando il metabolismo dell’amminoacido tirosina, sintetizzano la melatonina nelle sue diverse forme; le più frequenti sono:

  • EUMELANINA di colorazione marrone e/o bruna è più abbondante nelle persone scure di pelle e di capelli.
  • FEOMELANINA pigmento rosso che si trova negli individui di pelle chiara, dai capelli rossi; più presente nelle donne rispetto agli uomini, dona un aspetto rosato alla carnagione.

Tutto ciò è molto importante poiché più aiutiamo la melanina della nostra pelle, più ci abbronziamo in fretta, senza scottature e senza rischiare l’invecchiamento precoce della pelle dovuto ai radicali liberi e ai raggi ultravioletti.

Prepararsi “dentro”

Le vitamine per il benessere della pelle sono principalmente la E e la A; sono entrambe liposolubili, per entrare facilmente in contatto con le membrane delle nostre cellule, ma allo stesso tempo non si sciolgono in acqua e se nel corpo sono presenti in quantità non necessarie vengono depositate e non eliminate. Mentre la vitamina E, o Tocoferolo, è antiossidante ed agisce quindi come antinvecchiamento, la vitamina più adatta per preparare la pelle al sole è senza dubbio la Vitamina A, il retinolo.

Come accennato in precedenza, occorre fare attenzione all’integrazione di questo tipo di vitamine, poiché è facile incorrere in un sovradosaggio, per questo motivo in erboristeria è sempre più frequente trovare integratori alimentari di un precursore della vitamina A: il BETACAROTENE. Che cos’è un precursore? Il betacarotene è un carotenoide, cioè una sostanza altamente pigmentata dai toni arancione rossastri e sensibili al calore e alla luce, ha la capacità di trasformarsi in vitamina A solo se necessario altrimenti viene eliminato.

Le capsule di betacarotene, o ancora meglio di composti contenenti altre sostanze i cui principi attivi sostengano l’attività del precursore (ad esempio la già nominata vitamina E, il licopene ecc.), dovrebbero essere assunte almeno 15 giorni prima dell’esposizione al sole e secondo la necessità anche durante. Possiamo trovare il betacarotene anche in tanti cibi, che dovrebbero essere consumati crudi o preparati con cotture leggere: cereali, oli, verdure a foglia verde, zucca, spinaci, bietole, peperoni, albicocche, melone, mango, cachi, patate dolci e ovviamente nelle carote!

Prepararsi “fuori”

Un consiglio per un’abbronzatura perfetta è la promozione del turnover cellulare, cosa significa? Ciò che noi vediamo della nostra pelle è la parte più superficiale, composta da strati di cellule ormai morte soprattutto durante le stagioni di “passaggio” come la primavera e l’autunno. Qualche giorno prima dell’esposizione al sole sarebbe ideale un trattamento scrub, da ripetere poi una volta a settimana o ogni 15 giorni, per aiutare la rimozione delle cellule morte e permettere così la sintesi della melanina in modo uniforme. Gli scrub si possono trovare in erboristeria a base di sali, ad esempio del Mar Morto, con diversi oli essenziali a seconda delle nostre necessità.

L’esposizione al sole dovrebbe essere graduale, per permettere ai melanociti di svolgere il loro lavoro al meglio, e sempre accompagnata dall’utilizzo di creme solari con un fattore di protezione adeguato alla nostra carnagione (o fototipo).  Ma come scegliere la protezione solare più adatta? Leggi anche: “Tempo di sole e spiaggia, abbronzati responsabilmente”.

Non sottovalutiamo, come abbiamo già accennato, l’importanza di mantenere sempre la nostra pelle idratata; utilizzare creme nutrienti come ad esempio il burro di karitè oppure delle emulsioni a base acquosa, che vengono assorbite dalla pelle più velocemente, possono dare risultati molto efficaci, ma il metodo migliore per idratare tutte le cellule del nostro corpo ed eliminare le tossine è BERE, durante la giornata, sufficiente acqua. A volte può risultare faticoso, in questo caso esistono delle ricette per preparare le acque aromatizzate (vedi qualche ricette per fare bevande profumate dissetanti in casa) oppure gli infusi da bere freschi durante la bella stagione, possiamo cogliere l’occasione per aumentare il consumo giornaliero di frutta e verdura e prepararne estratti freschi o succhi di frutta (da bere rigorosamente appena preparati, altrimenti vengono perse tutte le proprietà benefiche). Un consiglio per dare inizio alla buon abitudine di bere almeno 1 litro di acqua (o infusi) al giorno, è di preparare una bottiglietta da mezzo litro e consumarla nell’arco di tempo tra colazione e pranzo, prepararne poi un’altra da consumare tra pranzo e cena; in questo modo l’assunzione è a piccole dosi regolari, evitando così di affaticare i reni e la vescica urinaria.

Scritto da Sara Montanari

Laureata in Lingue Moderne, Arte e Cultura. Titolare di un’erboristeria. Nel 2013 consegue la certificazione di formazione in Naturopatia presso l’Istituto di Medicina Naturale e opera come naturopata dedicandosi principalmente alla Floriterapia ed alla Kinesiologia Applicata.

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